In seguito alla denuncia presentata dall’ European Industrial Fastners Institute, a norma dell’articolo 5 del regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo, con avviso C/2024/6209 (pubblicato sulla GU dell’ UE del 17710/24), la Commissione Europea informa che è stato aperto un procedimento antidumping relativo alle importazioni di viti senza capocchia originarie della Repubblica popolare cinese.
E’ possibile consultare la suddetta denuncia e l’analisi a supporto da parte dei produttori europei. Al punto 5.6 dell’avviso in oggetto, sono contenute le informazioni sull’ accesso al fascicolo
Il prodotto interessato è costituito da viti e bulloni, anche con i relativi dadi o rondelle, senza capocchia, di ferro o acciaio, escluso l’acciaio inossidabile, indipendentemente dalla resistenza alla trazione, ad esclusione di tirafondi e altre viti per legno, ganci a vite e viti ad occhio, viti autofilettanti e viti e bulloni per fissare gli elementi delle strade ferrate, originario della Repubblica popolare cinese al momento classificato con i codici NC 7318 15 42 e 7318 15 48 . Il codice NC è fornito solo a titolo informativo, fermo restando la possibilità di una successiva modifica della classificazione tariffaria. Secondo il denunciante non è opportuno utilizzare i prezzi e i costi sul mercato interno della Repubblica popolare cinese, data l’esistenza di distorsioni significative ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 6 bis, lettera b), del regolamento di base.
La relazione per paese è disponibile nel fascicolo consultabile dalle parti interessate e sul sito web della DG Commercio
fonti:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX:52024XC06209